Zambot
3…..anzi no…..ZamboAce…..ebbene si,
la nostra cara Bandai ha fatto uscire sul mercato una
piccola scatolina, 20 x 15, con all’interno il solo
Zambottino e le sue armi. Sulla confezione compare la
sigla GX23A. Come molti sapranno, le prime voci di questa
versione singola, si ebbero da chi acquistò il
libro PROJECT THE SOUL OF CHOGOKIN. Al suo interno compariva
una foto con la scritta GX23A. Poi si capì che
spedendo un’apposito tagliando, presente all’interno
del volume, si poteva vincere o acquistare (mannaggia
al giapponese) il piccolo ZamboAce in versione Limited!!!!!
Ora non so quanti abbiano comprato questa sorta di bibbia
fotografica dedicata ai SOC, ma sicuramente l’idea
di poter avere il piccolo Ace da esporre accanto al grande
Zambot 3, ha sicuramente attirato l’attenzione di
molti appassionati. Il libro è uscito attorno alla
fine del mese di Maggio 2004 e dopo mille voci e indiscrezioni,
ecco che magicamente nel mese di Novembre la Bandai fa
uscire il modello!!!!! Probabilmente era tutto gia predisposto
e magari la casa nipponica in questo lasso di tempo ha
sondato il mercato per cercare di capire se il robottino
potesse avere un riscontro favorevole o meno. Comunque
il GX23A c’è ed una copia è finita
nelle mie mani!!!!! Lo ZamboAce è alto circa 12,5
centimetri, tipo un Kado Senshi per capirci. La parte
anteriore del corpo e i femori sono in metallo, il resto
delle gambe, le braccia, la parte posteriore del corpo,
la piastra pettorale, le ali e la testa sono in plastica.
La cresta invece è in gomma e si può anche
piegare, quindi bisogna prestare la dovuta attenzione.
All’interno della confezione troviamo: le armi,
identiche in numero a quelle presenti nel GX23, ma cambiate
di colore. Siamo passati dal nero della prima versione
al grigio e azzuro per la Limited. Zambot Magnum, tre
caricatori normali più uno circolare, parti per
comporre il Granades Launcher (tutto in plastica), compongono
l’arsenale dello ZamboAce in versione robot. Per
la versione astronave Zambird invece abbiamo, due Bird
Can (gomma) da applicare in prossimità dei piedi
e il Tremble Horn (plastica) da posizionare sulla seconda
piastra pettorale con le ali pieghevoli. Queste ultime
due hanno invece mantenuto il colore originale. Due set
di mani, pugno chiuso e mano semi aperta, la destra ha
l’indice piegato in modo da poter schiacciare il
grilletto. Anche qui è presente il cinturone per
alloggiare tutti i componenti delle armi da fuoco. Completano
gli accessori, la luna per la testa nascosta dello Zambot
e la sorpresa!!!!! Si, la sorpresa è rappresentata
dalle due special parts per il GX23, ovvero una luna grande
e una piastra pettorale di color oro. Questi due accessori
extra non sono in metallo, ma in plastica!!!!! Scrivo
questo perché all’inizio si vociferava che
fossero in metallo. La verniciatura è variata per
due parti del corpo, i femori e la parte superiore delle
braccia sono cromati e non più grigio chiaro, per
il resto è tutto identico alla versione normale.
Tecnicamente il modello è superbo, le gambe sono
dotate di un’ottima snodabilità, i piedi
si possono inclinare, si può perfino fargli fare
la spaccata!!!!! Anche per le braccia ottimo lavoro, sostanzialmente
il movimento è dato da un piccolo perno di metallo
che funge da articolazione della spalla, ma il tutto risulta
molto resistente e affidabile. La testa può essere
girata in entrambi i sensi, ma perde in inclinazione,
questo perché direttamente collegata con quella
sottostante dello Zambot. Altro pregio tecnico è
il sistema che consente le due trasformazioni, le descriverò
brevemente. Le gambe ricordano molto il sistema telescopico
di cui è dotato il GX04, salgono fino a coprire
i femori e si uniscono tramite un’aggancio posto
all’interno delle gambe stesse. Le braccia si accorciano
e le mani vengono fatte ruotare di novanta gradi in modo
da collocarsi all’interno dei fianchi, mentre la
testa scompare all’interno del corpo lasciando solo
vedere la cresta gialla. Per ottenere la testa dello Zambot
3 non si fa altro che aprire il corpo del modello facendo
scendere le due parti verso il basso e far ruotare la
luna sopra di essa. Purtroppo il nostro ZamboAce non è
privo di difetti, troppo fragili gli attacchi delle ali
posteriori, di bassa qualità la plastica usata
per le armi e le piastre pettorali e qualche piccolo segno
sulla parte rossa della gamba destra, visibile fortunatamente
solo da molto vicino. Altra nota negativa, anzi, negativissima
è il prezzo di questo SOC, si parte da circa 90
euro ad un massimo di 120 comprese le spedizioni, non
in Italia, ma bensi all’estero!!!!! Nel nostro paese
non ho ancora avuto modo di vedere valutazioni riguardanti
il GX23A. Il modello a mio parere non li vale e anche
la presenza delle due parti extra non giustificano sicuramente
tali cifre, sicuramente averlo vicino allo Zambot 3 fa
la sua bella figura, ma onestamente non mi sento di dare
un consiglio sull’acquisto. Posso solo dirvi di
pensarci bene e di chiedere a voi stessi quanto siete
maniaci nel collezionare i SOC della Bandai.
(le
foto sono state realizzate dall'autore dell'articolo).