Introduzione
Super Robot Wars (anche conosciuto come Super Robot Taisen) è una serie di videogiochi prodotti da Banpresto nati nel 1991, inizialmente per il gameboy (celebre console portatile degli anni 90) e poi portati sulle console più disparate come la playstation di casa Sony, nintendo Wii e DS, xbox e quant’altro (c’è anche un gioco di carte). In questa serie di video giochi oltre a vari personaggi conosciuti, già sotto forma di anime o manga, troviamo personaggi del tutto nuovi proprio come l’uscita per la serie Bandai SRC (super Robot Chogokin) dedicata al Weissritter.
Come serie ispirata, seppur non in maniera integrale, alla storia del primo mecha originale creato da Banpresto per il videogioco troviamo Masō Kishin Cybuster, un anime di ventisei episodi, che include personaggi creati per il videogioco ed altri creati appositamente per l'anime.
Nel maggio 2005, la Banpresto ha pubblicato l'OVA Super Robot Wars Original Generation: The Animation, pseudo sequel in tre episodi del secondo videogioco della serie originale. L'OVA è stato seguito da Super Robot Wars Original Generation: Divine Wars, una versione alternativa della trama del primo videogioco della serie originale al quale di recente si è aggiunta Super Robot Wars Original Generation: The Inspection.
Il soggetto in questione appare come personaggio giocabile in Super Robot Wars Compact 2 series, Super Robot Wars Impact, and the Super Robot Taisen: Original Generation series e nella ultima serie animata “SRW: The inspector”.
Weiss Ritter sembra che derivi dal Tedesco e si possa tradurre come white knight (ovvero Cavaliere bianco, sebbene essa sia una translitterazione grammaticale non corretta in quanto la corretta sembra sia "Weisser Ritter", prendete con le pinze le mie parole in quanto non ho studiato tedesco) e Rein Weiss Ritter (ovvero l’upgrade del Weiss Ritter) sarebbe white knight “puro” (ma anche qui ci troviamo di fronte allo stesso problema, insomma cosa tipica che succede spesso con l’inglese, “rocketto punci” credo che ricordi qualcosa agli appassionati ^_^).
Confezione e contenuto
La scatola di dimensioni quasi uguali ai suoi predecessori (great mazinger ed alteisen) contiene due blister in plastica, uno con all’interno il modello, le mani di ricambio, la spada laser, due “orecchie” di ricambio e l’apposito aggancio per i display stand di casa bandai. L’altra parte di blister contiene le ali del robot, il fucilone e la mitragliatrice.
Il peso non è male e la quantità di metallo direi che è soddisfacente anche se risulta meno pesante dell’alteisen, purtroppo non avendo una bilancia non ho potuto confrontare il peso reale dei due modelli.
Robot ed accessori
Design molto accattivante nonostante somigli un tantino a dragonar per certi versi, ben verniciato e dettagliato, non ho trovato neanche un segno di distacco dagli sprue sul modello ne tanto meno difetti evidenti e neanche sugli accessori, fatta eccezione per un segno evidente sulla “mitragliatrice” da applicare al braccio. Avendo visto 2 episodi dell’anime SWE The inspector posso dire che è identico alla controparte animata.
Ben solido l’innesto delle ali le quali si possono aprire e chiudere a proprio piacimento con la possibilità di inclinarle indietro per pose più dinamiche o a seconda dei proprio gusti, bello il fucilone di dimensioni notevoli, carina la spada e buone le 3 coppie di mani di ricambio (di cui troviamo 2 per impugnare la spada, 2 aperte, 2 chiuse già montate, 2 per impugnare il fucile). Nelle pose di volo ho trovato molto solido l’aggancio al robot anche se per via del peso và un tantino regolato lo stand in maniera da non cedere (nel mio caso ho usato gli ACT.5 con l’aggiunta del secondo pezzo trasparente per esporre il robot più in alto) però anche in questo caso il robot fa la sua figura.
Posabilità
Tutti gli snodi presenti nel modello sono ad attrito e quello della caviglia e del gomito sono ad estrazione + attrito.
Purtroppo è facile che lo snodo del gomito esca dalla propria sede mentre si cerca di posizionare il braccio nella fase di “estrazione”, problema dato dal fatto che il braccio può essere girato sull’asse dello stesso e pertanto non è incastrato nella parte superiore all’avambraccio. La testa presenta una mobilità minima fronte retro (anzi retro pari allo 0) mentre la spalla nonostante i compri-spalla “ingombranti” riesce ad assumere posizioni di vario genere grazie alla possibilità di inclinazione in avanti ed indietro. L’apertura dell’anca è buona ma comunque limitata, in avanti per via del “gonnellino”e di lato per via dello snodo a sfera che non permette un escursione molto ampia. Il ginocchio non ha problemi di sorta e svolge perfettamente il suo lavoro. Il busto è anch’esso articolato sia sull’asse orizzontale che verticale dando al modello la possibilità di inclinarsi lateralmente e fronte retro, oltre che a girare di lato. Lo stesso “gonnellino” è articolato così come i pannelli laterali sulle cosce e la parte posteriore.
Conclusione
Io sono rimasto soddisfatto del mio acquisto, complice l’importazione cosmic questo modello si trova intorno ai 40 euro e sia per fattura che per realizzazione estetica li vale fino all’ultimo cent.
Se il design piace o a maggior ragione se si è appassionati della serie di videogiochi o dell’anime direi che è un acquisto meritato, io personalmente l’ho preso per fare coppia con l’Alteisen.
Alla prossima
Koji_77
(le foto sono state realizzate dall'autore dell'articolo)
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