Soul
of Chogokin Gx-31 Voltes V (Vultus V)
Arriva
l'estate 2006 e Bandai riesce finalmente a far uscire
questo atteso Robottone componibile: signori eccoci
al Gx-31 Voltes V .
La
scatola :
non è grande e grossa come ci si potrebbe aspettare,
anzi, tutt'altro, e se ne capisce il perchè aprendola:Bandai
ha studiato anche come distribuire i pezzi in maniera
da risparmiare spazio e non ricorrere a troppo polistrirolo;
il risultato sono due contenitori razionalmente suddivisi
per contenere tutti i pezzi di questo SOC.Cosa troviamo
?beh, un Display Stand atipico, di derivazione Gx-03,
composto da 7 pezzi che si incastrano, andando a formare una
specie di rastrelliera sulla quale posare/agganciare i
vari pezzi oltre a svolgere da "posatoio" per
lo Sparviero Meccanico;allo Sparviero vanno montate le
"zampe" che accolgono un componenete meccanico
che lo spariero può depositare nella schiena
del Vultus e che stabilizza una nuova arma ! da notare
che la sommità del D.S. richiama la testa di uccello
che si vede sulla sommità della base Big Falcon;
troviamo poi le cinque (la V è infatti il "cinque"
in caratteri Romani) Volt Machine:
1)
Volt Cruiser (Testa)
2) Volt Bomber (Spalle e Braccia)
3) Volt Panzer (Petto / Tronco)
4) Volt Frigate (Bacino / Gambe)
5) Volt Lander (Piedi)
con
piccole e rapide modifiche di ogni Volt Machine si unisce
il tutto e si ottiene il VULTUS V !!!e già ora,
se avere il Combattler V (Gx-03) vi accorgete non solo
che il Gx-31 è più alto e massicio,ma salta
subito agli occhi il grosso lavoro fatto per la mobilità
del bacino e delle gambe che porta finalmente una
buona posabilità anche nel settore dei robot componibili
!!! ma finiamo di elencare i pezzi inseriti nella scatola
:2
pugni chiusi, 2 pugni semi-chiusi, 2 mani con le dita
aperte, 2 placche con dunzione di polso, una placca pettorale
rosso scuro, una placca pettorale rossa convertibile in
spada, la spada vera e propio del Vultus (Excalibur o
Tenkuken), una placcata con le punte di 5 missili, la
catena spaziale, 2 yoyo (roller plate), 2 stringhe gialle
(o fruste con le quali lanciare gli yoyo) 2 carrelli con
4 ruote, 2 carrelli con 2 ruote (si montano sul Volt Bomber)
e due lame (si montano all'estrmità delle ali del
Volt Cruiser);và ricordato che gli avambracci del
Vults ospitano il meccanismo adottato nel combattler,
ovvero da ogni avambraccio si estrae una mano distesa
con pollice snodato (ruotando il police internamente e
spingendo, la mano scompare consentendo di agganciare
la piastra con lo snodo del polso ed usare le altre mani/pugni;
da notare che l'avambraccio destro nasconde anche un'altra
arma! estraendo la mano e poi tirando come illustrato
nel manualetto che accompagna ogni Modello Robotico,fà
la sua comparsa il Bazooka (ok, sembra di più una
pistola....però è un bazooka.).Le
Volt Machine ed il Vultus :Nella scatola troviamo le Volt
Machine tutte separate, perciò si puòpensare
di esporre i 5 mezzi aggiungendo eventualmente quei
pochi pezzi visti più sopra...la verniciatura è
accurata, buone le rifiniture anche se come spesso succede
quaoche piccola sbavatura o imprecisione nell'unione
ad un occhio attento non sfugge,però Bandai ha
fatto un buonissimo lavoro, integrando bene metallo e
pastiche varie,forse l'unica Machine su cui si può
obbiettare è il Cruiser che NON è perfettamente
dritto ma tende ad "ingobbirsi";io vi consiglio
di perdere una decina di minuti sfogliando attentamente
il libercolo illustrativo in modo da capire bene come
si trasformano in un modo o nell'altro tutte le Machine
oltre a scoprire dove soo nascoste alcuni carrelli d'atterraggio e
rendersi conto della posizione che i radar e le antenne
devono assumere se scegliete di avere il Vultus anzichè
le 5 Machine...personalmente, visto il notevole numero
di colori usati, trovo che il Vultus stia benissimo con
il colo argento anzichè il bianco spesso compianto
in altri soc; meno belle le ali che vengono parcheggiate
sul retro delle spalle, bruttine le al gialle che si ripiegano
sui polpacci (Volt Frigate), orribili i radar che, seppur
scomparendo nel retro delle coscie, continuano a spuntare causando
panico da rottura se si prende in mano il robot (i radar
sporgono :( ) cosi come poco belle sono le antenne del
Volt Lander che vanno "piegate" sempre all'indietro
ma che sono a rischio rottura benchè superiormente
protete da un timone.Pregevolissimi gli snodi delle spalle
e delle braccia tutte, di derivazione Gx-03 ma a mio avviso
migliorati con semplici modifiche(confrontate la posizione
dello snodo del gomito per esempio) così come notevole
è il lavoro fatto per la mobilità delle
gambe a livello dei femori e delle caviglie : questo
è senza dubbio il primo componibile della linea
SOC ad essere molto posabile,pur lamentando comuqnue una
fragilità nell'aggancio tra busto e bacino e (spero
solo nel mio modello e/o in pochi altri)nella caviglia
destra (in altre parole: se lo sollevate, prendetelo con
due mani prima di ritrovarvi con metà modello nella
mano e l'altra...); lo snodo delle ginocchia è...vuoto!
si, è particolare e piegando la gamba rimane uno
spazio vuoto, specialmente dando una rapida occhiata,
però...è tutto a vantaggio della posabilità.
La
placca ad M del petto con impugnatura e lama a fisarmonica
della spada è carina, và comunque inserita
nel petto ma il risultato finale non è esattamente
quello delle foto, francamente avrei preferito una placca
ad M comuque sostituibile e la sola Excalibur comunque
presente...gusti.il Vultus ha diverse armi a raggio ma
anche quelle inserite ci consentono di scegliere la posa
rpeferita per l'esposizione,a mio avviso èmolto
bello il progetto fatto per le fruste : inserendo i pugni
aperti, le fruste possono assumere una forma diversa da
quella completamente dritta o "forzatamente"
piegata, magari a gomito! lodevole la possibilità
d'aggancio alla cintura per la posa d'estrazione
delle fruste :) ... forse avrei preferito non vedere la
catena (che tra l'altro è doppia) ma vedere due
batterie di missili...anche qui questione di gusti...fortunatamente
NON hanno pensato di permettere l'apertura del ventre
per far uscire i Roller Plate!I cingoli del Volt Panzer
non sono certo nuovi, ma lo è il meccanismo che
li fà spostare! interessante ma da trattare con
cura è la possibilità di estroflettere
le morse come interessante sono le aperture frontali a
scomparsa sul volt Lander che rivelano due coppie
di trivelle.Da rimarcare il punto d'ambra sopra la M pettorale
(da esso scaturisce una delle armi a ragio del Robot)
e come non stoni affatto l'oro scelto per le placche
sulle ginocchia; molto bella la trasformazione del Volt
Cruiser nella testa del Robot malgrado poi la mobilità
ne risenta; certamente se la vista Anteriore del Gx-31
è molto bella, quella posteriore lascia un pò
a desiderare,dietro è propio sgraziato! se poi
ci si attaca pure lo sparviero meccanico... però
è bello notare che Bandai è stata attenta anche
a questa cosa, prevedendo l'apertura dello sportello posteriore
e l'inserimento del modulo... i Fan del Vultus ne sarano
contenti ^__^
Direi
che questo Gx-31 possa essere una buonissima base di partenza
per realizzare in futuro quei robot componibili e/o trasformabili
che moltissimi di noi aspettano (Daitarn 3, Traider G7,
Danguard tanto per citarne alcuni), specialmente perchè con
le novità degli snodi, anche questi Robottoni finalmente
possono essere messi nelle pose classiche che tutti i
fan conoscono;Bandai ha fatto un gran lavoro, magari non
ha realizzato un prodotto per palati fini ma visto il
costo e confrontando questo componibile con il Combattler
e con lo Zambot si nota un netto passo avanti in tutto,
quindi, anche se non mi ha esaltato, mi ha favorevolmente
colpito e lasciato soddisfatto, perciò mi sento
di consigliarne l'acquisto, specialmente se avete il Gx-03
combattler V insieme stanno veramente bene :)
Il
modello costa 106 Euro al cambio attuale (in giappone
và dai 14.500 ai 15.000 Yen), al quale aggiungere
la spedizione,(potete optare per EMS o per una Registered
SAL) ed eventualmente il dazio imposto dal controllo Doganale...fate
i vostri conti e decidete dove acquistarlo.
Alla
prossima, Mike
(le foto sono state tratte dalla rete).