Koutetsushin Jeeg Bandai by M.Pellegrini

Con Agosto arriva il modello della linea Soul of Chogokin del Kotetsu JEEG,forse uno dei modelli più attesi del 2008, non foss'altro per il nome, ma, aimè, non è il modello del mitico Robot conosciuto in Italia, bensì del più anonimo e di recente rivisitazione del nostro Eroe : il Kotesushin Jeeg;rivisitazione (infatti è lo SHIN - nuovo - Jeeg) trasmessa in Giappone da poco tempo in 13 episodi, continuando la saga ormai dilagante sui robottoni delgi anni 70 ed 80 rivisti e corretti...sigh.
Vediamo cos'è il Gx-42 : Robot "magnetico", con i pezzi da "assemblare" come se fossero stati appena sparati dal Big Shooter, è esteticamente molto bello, curato nei particolari,leggero, con un giusto numero di accessori; scatola normale, con grafica che gioca moltosulla scritta JEEG e sulla posa del modello che richiama molto quella spesso assunta dal predecessore; c'è anche una breve intro in inglese di ciò che avvenne con Hymica contro il primo Jeeg (ma l'imperatore del drago non c'è.)cche comunque riappare durante la serie per dar man forte allo Shin...riveduto e corretto nel Design rispetto al primo mitico Jeeg.Nella scatola troviamo il contenitore di polistirolo che ospita quasi tutte le componenti del modello, tranne pugni e mani che si trovano in uno dei blister in plastica, nei quali troviamo i missili perforanti (divisi in 2 parti), il bazooka, gli avambracci per simulare lo sparo del doppio maglio perforante, la moto che si trasforma in testa (ed il collo da unire a questa testa), la parte alta con 4 punte per creare la mazza usata da questo Jeeg,la basetta con la scritta già inserita, pezzettini vari.Le parti del corpo sono tutte inserite in sacchettini di plastica per non farle incollare al polistirolo; una volta scartati, assembliamo i 14 componenti ed otteniamo un piccolo capolavoro che non può non farci venire in mente quanto sarebbe bello il Kotetsu JEEG sfornato da Bandai!Certo, le parti calamitate (in stile Jeeg by Takara) sono soltanto il collo, le spalle ed i femori, tutto il resto è ad incastro e se l'estetica è ottima, il modello non è privo di "difetti", infatti i femori calamitati insieme alla forma delle cosce fanno si che le gambe non possano stare diritte ma sempre allargate e la stabilità a livello dei femori è compromessa (basta provare a replicare la posa del modello in volo con i Missili perforanti...) visto che le calamite non garantiscono la presa del classico meccanismo a scatto o a vite;la testa rimane un pò ballerina, tende spesso a venire in avanti, specialmente quando la piastra alla base del collo si assesta con la calamita posta nella parte superiore del torso:gli avambracci sono in gomma morbida, si incastano con il gomito, ma anche qui la presa tra la gomma ed il metallo del piolo è insoddisfacente : piegando il braccio, spesso l'avambraccio rimane in mano (mentre il gomito rimane dritto); purtroppo anche i polsi sono soggetti a fuoriuscita dall'avambraccio (l'incastro sui pugni fanno più presa!).Da notare la scelta di non usare materiale rigido per le lame presenti sulla spalla da usare per creare (usando il resto del braccio sinistro) la potente mazza : le lame sono di materiale morbido!Notevole il modello con l'enorma Bazooka montato sulla spalla destra o con i due enormi missili perforanti (che si possono anche unire tra loro formando una trivella devastante - anche qui le lame sono in materiale gommoso), suggestivo quando si ricrea la posa del doppio maglio perforante (si tolgono i due avambracci e si monta un pezzo unico che permette di sparare un pezzo che riproduce l'unione dei due pugni!!!), mentre meno bello e d'effetto risulta se messo in posa per "l'Hell slap" (colpo con la mano aperta che ha tanti bei chiodi sul palmo).Molto carina la moto, trasformabile nella testa, ma tutto sommato, a meno di non esporre tutto sulla basetta, è un pezzo che rimarrà sempre nella scatola.Il petto del modello riproduce anche le sei "costole" da cui (nel cartone animato) fuoriesce il"Maget Rope" e che si aprono per simulare la terribile presa stritolatrice di Jeeg.Non ultimo, nell'addome troviamo l'esagono per lo Spin Storm (il vecchio e caro raggio protonico).Brutti i piedi, ma del resto lo sono anche nel cartone animato : qui Bandai ha scelto di dividerli in due, al tallone si collega l'articolazione della caviglia, mentre il resto del piede è incernierato e può assumere anche angolazioni sull'asse verticale; tutte e due i pezzi hanno la parte inferiore di gomma per far presa sul materiale sul quale si posa il modello!Verniciature curate, ma non esaltanti (a volte sempre completamente inplastica, come il Takara!),a prima vista è un bel modello, molto scenico, sicuramente da vetrina ma, a dispetto dell'avvertenza che è un giocattolo non adatto sotto i 15 anni, giocattolo non lo è affatto! l'uso delle calamite ne pregiudica l'utilizzo come tale! le calamite e alcune scelte pregiudicano la facilità nel metterlo in posa, bisogna avere pazienza..molta pazienza.sicuramente vince il confronto estetico con il robo magnetico che la Takara chiese (e che sfociò in Jeeg), sicuramente perde il confronto come "giocattolo".Curioso notare come tra i due si possono intercambaire dei componenti : la cosa avviene anche nella nuova serie animata ^__^.Ultima nota negativa: le cosce, completamente fuori proporzione con quelle del disegno animato!Il Display Stand è come sempre ben congegnato, con la piastrina con il nome già inserita, permette di disporre in modo irdinato tutti gli accessori del modello; c'è anche il supporto per tenere lo Shin Jeeg in piedi e dritto.
Conclusioni? i collezionisti lo ameranno, i patiti di Jeeg ... forse! da comprare fuori dall'Italia, costa poco più di 50 euro, e francamente, con spedizione EMS e dazio non si superano gli 85Euro e visto che non è andato esaurito subito come sbandierato da molti,si può presumere sia prossimo a vincere la scritta "Sale".In definitiva, bello ma non indispensabile, perciò l'acquisto è totalmente a vostra discrezione,non lo consiglio ne lo sconsiglio.
Alla prossima. ciauz!

Mike Pellegrini
(le foto sono state tratte dal forum di japanrobot su cortesia degli autori).