BANDAI
GE-10
LEGEND OF DAIKU MARYU GAIKING
Dai…Dai…Dai…Daiku
Maryu Gaiking………Gaiking!!!!!!!!!!! Salve
ragazzi, no non sono impazzito e so che ho già fatto
una recensione sul Gaiking, ma la nostra cara Bandai ha
deciso di regalarci un nuova versione del mitico robot dalla
faccia di drago ^___^ Sull’onda della nuova serie
televisiva giapponese, Legend Of Daiku Maryu, ecco nascere
puntualmente il chogokin della Bandai!!! Qualche cenno sulla
serie, il pilota non è più Sanshiro, ma bensì
un ragazzino di 13 anni, Daiya Tsuwabuki, il comandante
del Drago Spaziale è il misterioso Capitano Garis
con una maschera che gli copre totalmente il volto, mentre
la principale collaboratrice di bordo è la quattordicenne
Lulu che ha il compito anche di sostenere Daiya quando è
ai comandi del Gaiking. Piccola curiosità, Daiya
porta lo stesso cognome del protagonista della vecchia serie….sarà
mica il fratello? Vi lascerò con questo amletico
dubbio, ora passiamo però alla descrizione del modello
Bandai. La scatola è di lunghezza simile a quella
del gx27, ma molto meno alta della precedente. L’immagine
del Gaiking troneggia sul lato destro, mentre a sinistra
troviamo tre finestrelle che mostrano i componenti del robot,
bell’idea diversa dal solito. All’interno niente
polistirolo, ma un’alloggiamento in plastica trasparente
che custodisce il Gaiking ed i suoi accessori, immediatamente
sotto c’è una scatola bianca dove sono riposte
le parti dello stand espositivo ed il misero foglio illustrativo
delle istruzioni. Diciamo subito che il mecha è moooooolto
simile a quello della vecchia serie ed ovviamente il modello
Bandai è somigliantissimo al precedente gx27, ma
vi assicuro che analizzandolo bene le diversità ci
sono. Sarà proprio su queste che si concentrerà
la mia recensione. Analizziamo il modulo braccia, abbiamo
sempre l’avambraccio rivolto in avanti, ma con la
parte terminale a punta, niente pugni in vista quindi. Le
spalle sono unite tra loro e non c’è lo spazio
per l’alloggiamento della testa del Drago, mentre
sopra di esse ci sono le ali con un bel reattore in vista
e niente lama seghettata, sono anche più grandi della
versione precedente e non sono più in un blocco unico,
ma divisibili dalla parte centrale. Le gambe sono sempre
ritratte, ma sono girate con le croci spaziali all’esterno,
hanno le punte dei piedi piegate e sono prive degli alettoni
ai fianchi. Il torace è ovviamente la faccia del
Drago, ma risulta essere espressivamente diverso dal quello
del gx27, questo ha i denti superiori più lunghi
e affilati, il colore è giallo come tutta la struttura
ed è un poco più sporgente del precedente
Gaiking. La testa contenuta all’interno ha le corna
grandi e presenta una piccola mascherina nera che si può
togliere per rivelarne un’altra di diverso colore.
TRASFORMAZIONE…….Uniamo ora i tre componenti,
modulo braccia…..si sganciano le ali, si allargano
verso l’esterno le spalle grazie ad un piccolo sistema
a binario che ne permette questo movimento. Togliamo gli
avambracci a punta e inseriamo quelli con il pugno. Qui
devo far notare un particolare, a differenza dei precedenti
modelli, la Bandai ha concepito un nuovo sistema che unisce
in un solo blocco sia il dispositivo sparante che quello
di movimento del gomito!!! Dopo questa precisazione torniamo
alla trasformazione……dopo l’inserimento
dei pugni ruotiamo in giù le spalle e prepariamo
il nostro componente a ricevere la testa del Drago Spaziale.
La testa del Gaiking fuoriesce come quella del gx27 e l’aggancio
alle braccia avviene esattamente come prima. Le gambe sono
dotate del classico sistema telescopico con bloccaggio finale
ad estensione avvenuta, quindi tiriamo in giù e ruotiamo
all’interno le parti nere con le croci spaziali. La
rotazione avviene grazie ad un meccanismo a scatto che consente
di bloccare in esatta posizione le gambe. Per finire spingiamo
verso l’alto le punte dei piedi e ruotiamo il tutto
in modo da ottenere l’esatto posizionamento delle
suddette parti. Ora non resta che agganciare il modulo tre
al resto del corpo, (il sistema di bloccaggio è identico
a quello del precedente gx), ottenendo così il nostro
“nuovo” Gaiking!!! La stabilità e la
posabilità sono molto buone anche se le caviglie
sono ancora un pochino molli, i pedi sono completamente
in metallo mentre la faccia del drago è tutta in
plastica. La testa ha una discreta possibilità di
movimento e le corna sono dotate di movimento in tutte le
loro parti. Questo Gaiking è più alto di un
centimetro rispetto al gx27 in versione Normale ed è
un mix tra la Power Up e la Normal version. Gli avambracci
sono leggermente ingranditi, le corna sono grandi ed i piedi
sono di forma più schiacciata e con una pianta più
grande, questo contribuisce a migliorare l’appoggio
a terra del modello. ACCESSORI……Nella confezione
troviamo accessori e nuove armi che trovo belle e molto
intriganti, vediamole insieme. Scudo, lancia, scure, due
arpioni a punta e due coppie di mani, pugno chiuso e sostegno
armi. Completano la dotazione le parti da montare del display
stand. Lo scudo si aggancia all’avambraccio ed ha
la particolarità di ospitare nella parte interna
la grande scure, quest’ultima una volta estratta ha
la possibilità di allungare l’impugnatura.
La lancia è molto lunga, alla sua estremità
può essere posta una delle croci spaziali, questo
grazie ad un piccolo gancio che ne permette l’inserimento
sull’asta stessa. I due arpioni sono provvisti di
un sottile cavo che viene agganciato alle spalle del Gaiking,
sulla punta si alza un’aletta direzionale che migliora
anche l’aspetto estetico dell’arma in questione.
Particolare molto interessante riguarda l’Open Face
che questa volta è riservato al torace e non più
alla testa del Gaiking. Nella parte superiore del torace
si staccano quattro parti, queste mettono in luce una sorta
di scheletro facciale dal colore rosso e nero!!! Unica parte
a staccarsi dalla testa è la mascherina nera completando
così la procedura Open Face. Per quanto riguarda
il morso del Drago le cose non sono del tutto cambiate,
è sempre possibile aprire completamente la bocca,
solo che lo snodo è leggermente diverso facendo rimanere
più bassa la parte. Questo purtroppo si nota anche
quando la bocca è chiusa, la parte superiore rimane
più abbassata e quindi mette ancor più in
luce la sede di alloggiamento della testa. Ultima nota è
per il display stand, la base è identica a quella
del gx27 con la parte frontale del drago con il collo che
sostiene la testa. Sotto le due sedi dove alloggiare i moduli
braccia e gambe, unica differenza sono gli agganci che sorreggono
il modulo due. All’esterno della basetta si possono
agganciare lo scudo, la lancia e i due arpioni mentre nella
parte posteriore si posizionano le due coppie di mani. Cosa
che reputo bruttissima è la presenza dell’adesivo
con la scritta, pur essendoci i fori per applicare la targhetta
Bandai a deciso di tornare al vecchio stile, orribile!!!
SI O NO?.........Ovviamente questa è una pura azione
commerciale, sono riuscito a vedere alcuni episodi della
serie che è molto dinamica e per nulla impegnativa,
ma il succo resta sempre uguale. Vi posso solo dire una
cosa, il modello è fatto bene e rientra nei soliti
standard di produzione Bandai, colorazione molto bella,
cura dei materiali, assemblaggio perfetto ecc…ecc…ma
l’estetica è veramente molto molto simile al
vecchio Gaiking e quindi non si entra nell’ottica
dell’acquisto di un modello nuovo. Nella serie televisiva
compaiono potenziamenti nuovi per il Gaiking che ne cambiano
molto l’estetica, magari in futuro Bandai deciderà
di far uscire un set con questi nuovi accessori. Il mio
consiglio è, compratelo solo se vi piace veramente
o se volete contrapporre alla versione precedente questa
New 2006, potrebbe essere carina anche l’idea di avere
due Draghi, gx05 e gx05R, con accanto i due Gaiking, si
lo so, sono esagerato ^____^……alla prossima
ragazzi, un saluto da PaoloMK2.
(le foto sono state tratte dalla rete). |