EX GOKIN GETTER 2 FEWTURE by Paolo MK2

.... Vedremo prossimamente se il Getter 2 saprà risollevare le sorti di casa Fewture…..vedremo……..to be continued…..

C’eravamo lasciati con questa frase al termine della mia recensione dedicata al  Getter 1 di casa Fewture, ricordate vero? Bene, ora sono qui per continuare il viaggio nel “mondo” della serie EX GOKIN, e ovviamente ora analizzeremo in tutti i suoi aspetti il Getter Robot 2, bene seguitemi allora.

Scatola e contenuto…..
Come per le due precedenti uscite, Black Getter e Getter 1, anche la confezione che racchiude il Getter 2 ha l’imballo esterno in cartone duro con scritte sui lati che riportano il nome del modello, quindi troviamo  GETTER ROBOT 2 + PLUS GETMACHINE JAGUAR, poi seguono una serie di scritte giapponesi che francamente non saprei tradurre. Aprendo il cartone troviamo un’altra scatola avvolta da un sacchetto di plastica trasparente bloccato ai quattro lati da angolari di polistirolo, togliendo l’involucro finalmente tocchiamo con mano la confezione di cartoncino lucido con raffigurato il volto del Getter 2. Sfilando questa parte si può accedere alla copertura che ci separa dal nostro modello, ovviamente anche qui troviamo un blocco di polistirolo che protegge il contenuto della confezione. I fogli illustrativi sono in bianco e nero e mostrano tutte le parti e le loro applicazioni sul modellino, sono anche indicate nel dettaglio le parti più delicate del nostro Gokin. Finalmente si arriva al contenuto, il Getter 2 è disposto al centro della scatola, ai lati tutti gli accessori e la Getmachine Jaguar, nella parte sottostante è alloggiato il Display Stand di forma circolare con l’apposito sostegno che serve per sorreggere il Getter qualora si decidesse di esporlo usufruendo di questo accessorio. Trivella, 4 lame per le braccia, 2 coppie di mani (aperta e pugno chiuso), generatore Getter, capsula di energia, 2 pettorine bianche di metallo, una per il Getter ed una da posizionare sulla Getmachine, paratia per l’addome, tre fregi con i numeri giapponesi da porre sulla schiena del modello e per finire i due alettoni esterni per le gambe.

Change Gettaaaaaaa Two…..
Altezza 25 centimetri per 625 grammi di peso, per  testa, busto, spalle e dal ginocchio in giù abbiamo metallo, mentre  braccia, trivelle, lame, alettoni e femori sono costruiti in plastica con alcuni particolari in gomma dura. Il livello di dettaglio è ottimo, anche le parti più piccole sono ben stilizzate, la verniciatura è di tonalità omogenea su tutto il modello e, cosa positiva, non si nota lo stacco di colore fra la plastica del femore e il metallo del resto della gamba. Nessuna sbavatura di colore sulla copia in mio possesso, però devo rilevare qualche piccolissimo grumo di vernice sulla Getmachine e dietro alla testa del Getter, nulla di eclatante comunque. La mobilità di questo Getter 2 Ex Gokin  si attesta su buoni livelli, le gambe divaricano moltissimo grazie ad articolazioni a scatto molto potenti dando,teoricamente, al modello la possibilità di assumere pose molto dinamiche, peccato che le caviglie non godano di molta inclinazione. I piedi sono stretti quindi anche la superficie di appoggio non aiuta moltissimo nell’assicurare molta stabilità quando le gambe sono molto aperte. Abbiamo la possibilità di ruotare il femore sia internamente che esternamente, il ginocchio è dotato di doppio snodo, quando lo abbiamo piegato completamente entra in funzione la seconda articolazione che si trova proprio sopra di esso, questa fa si che la parte della gamba possa compiere una escursione all’indietro davvero notevole. Altra bella mossa è l’applicazione di un’articolazione separata per il movimento del bacino, mi spiego meglio, oltre alla normale possibilità di rotazione della gamba, possiamo inclinare avanti o indietro il solo bacino andando quindi a cercare il giusto equilibrio per la posa che abbiamo adottato in quel momento, questa soluzione è davvero molto gradita e non fa altro che donare sicurezza la dove i piedi non garantiscono una grande stabilità, diciamo che hanno compensato in parte il problema con questa soluzione. Le punte dei piedi sono snodate e si rendo molto utili quando il modello viene posizionato con un ginocchio a terra o viene messo in particolari posizioni mediante l’uso del Display Stand. Il busto del Getter 2 ha la possibilità di ruotare a destra e sinistra, anche qui doppio movimento grazie alla separazione in due parti distinte, possiamo ruotare molto la parte addominale, ma un po’ meno quella del torace, attenzione qui allo sfregamento con la parte rossa del bacino, ruotando troppo le parti vanno a sfregare una contro l’altra e di conseguenza si potrebbe incorrere in graffiature sulla vernice. Le braccia ruotano completamente, posso essere orientate in qualsiasi posizione si voglia grazie allo snodo a disco  posto sotto alla spalla. Oltre alla rotazione è presente anche l’articolazione che permette la piega dell’avambraccio, ma anche per questa parte del corpo la Fewture ha concepito un doppio movimento disassando  il gomito del Getter 2. Dove dovrebbe esserci di fatto il gomito c’è una parte rotonda che ospita l’aggancio delle lame laterali, quindi le due articolazioni che consentono il movimento sono poste sopra e sotto questa parte, in pratica piegando completamente l’avambraccio si ottiene quasi un’innaturale chiusura ad U. Anche le spalle godono di buona mobilità, possono avanzare in avanti ed arretrare oltre ad essere allargate notevolmente, essendo costruite in metallo lo snodo che permette i movimenti è a scatto, questo per garantirne la resistenza nel corso del tempo. Indovinate un po’, anche la testa ha doppio movimento, la parte superiore con la faccia del Getter s’inclina in alto ed in basso, mentre la copertura del collo compie anche il movimento d’inclinazione laterale. Il discorso della posabilità va obbligatoriamente scisso in due parti diverse, come ho scritto poche righe sopra le pose a terra non garantiscono molta sicurezza al modello, anche perché il peso del busto tende a schiacciare a terra il Getter 2 provocando un’ulteriore apertura delle gambe che qualche volta scivolano  lasciando cadere il modello…..a me è capitato diverse volte purtroppo. Ben più sicura quindi diventa l’esposizione e la stabilità usando l’apposito Display Stand che troviamo nella confezione, qui ci si può davvero sbizzarrire nel replicare pose dinamiche veramente belle, il Getter è praticamente ancorato al supporto grazie al bloccaggio con incastro al bacino e chiusura a vite, quindi non c’è il mino pericolo di caduta del modellino, addirittura lo si può lasciare sospeso da terra senza alcun problema! Certamente l’ingombro aumenta parecchio dato che lo Stand non è piccolo avendo un diametro di 18 centimetri, ma io ne consiglio vivamente  l’uso per evitare brutte sorprese! Gli accessori, come citato prima, sono in plastica e gomma dura, le lame che si agganciano alle braccia hanno un piccolo perno maschio che si aggancia alla sede posta ai lati dell’avambraccio, una volta montate possono essere anche allargate. Due trivelle per il nostro Getter 2, il fissaggio dell’accessorio avviane ad incastro, si smonta l’avambraccio desiderato e si applica l’estensione a trivella. Esteticamente molto bella con all’esterno 6 tubi di scarico come a voler sottolineare che all’interno ci sia un potente motore…diavolo di un Sato………Le punte in dotazione sono due, la più piccola ricorda praticamente una punta da trapano ed è parte integrante dell’accessorio, la seconda è molto più grande ed ha la classica forma a cono e va ad incastrarsi sopra a quella più piccola, in questo modo si ottiene un’enorme trivella dall’aspetto davvero devastante lunga ben 25 centimetri! Bisogna sottolineare però un aspetto negativo, montando la trivella più grande il peso aumenta e il braccio del Getter cede miseramente facendo cascare l’enorme accessorio, qui sarebbe stato molto utile un’articolazione a scatto che avrebbe certamente evitato il problema del peso. I pugni in dotazione sono interamente in plastica dura e s’incastrano mediante l’uso di un perno al braccio del modello, molto ben rifiniti e muniti di snodo per il movimento. Per finire diamo un doveroso sguardo alla Getmachine Jaguar contenuta nella confezione. Misura 12,5 centimetri e pesa 150 grammi ed è costruita quasi totalmente in metallo con qualche parte in gomma dura, ha la possibilità di ruotare i motori posteriori che altro non sono che la riproduzione delle spalle del Getter 2. La calotta superiore si può togliere per poter guardare un’accennata cabina di pilotaggio composta da uno scarno sedile, avrei però concepito meglio questo dettaglio e dotato la Getmachine di un proprio Stand espositivo. Piccola nota, in caso di danneggiamenti sulla pettorina o sulle spalle del Getter 2, si potrà tranquillamente sostituire le parti citate con quelle della Getmachine, dato che sulla navetta sono montate praticamente le medesime parti.

Estetica e tecnica realizzativa…..
Sicuramente questa serie EX GOKIN si differenzia per il grande impatto scenico dei suoi  modelli, come per il Getter Black ed il Getter 1, anche il Getter Robot 2 fa strabuzzare gli occhi per la bellezza estetica donatagli dal suo creatore Taku Roboshi Sato! Lo stile di questo modello è davvero qualche cosa di assolutamente unico e spettacolare sotto ogni punto di vista, a mio parere è la giusta reinterpretazione del disegno originale, non lo stravolge completamente, ma ne accentua le forme e ne esalta la dinamicità rendendolo probabilmente il più bello del trio Getter Fewture! Dobbiamo però ancora  fare i conti con una tecnica realizzativa da brivido, come tutti ormai sapete, le parti metalliche sono incollate al corpo in plastica, scelta che si è rivelata davvero poco felice! Il disastro del Getter 1 fortunatamente non si è ripetuto su questo modello, ma comunque si sono avute notizie di esemplari danneggiati già dentro alle confezioni, un nostro carissimo amico del forum MR, Pupalina 2000 detto o Mister Fewture…ciao Ste……. ci ha mostrato una delle sue copie del  Getter 2 troncato a metà! Questo sta ad indicare un’altra cosa, oltre alla poca cura in fase di assemblaggio si aggiunge anche l’incuria più totale della fase d’imballo finale del prodotto, gli spazzi degli alloggiamenti sono precisi e pigiando il modello avvolto dalla  plastica protettiva probabilmente alcuni esemplari si sono irrimediabilmente danneggiati! Dobbiamo però osservare che l’aspetto più longilineo di questo Getter 2 ha di fatto limitato la problematica che affligge i due prodotti precedenti, il peso eccessivo delle gambe rispetto al resto del corpo, in questo modello il perno centrale del busto è stato concepito in maniera diversa, quindi non si corre nessun rischio  nel sollevare il modello prendendolo per la parte superiore del busto.

Concludendo…..
Il morale si è decisamente risollevato dopo l’analisi di questo Getter Robot 2 EX GOKIN, salvo qualche difetto citato in generale posso tranquillamente promuovere questo modello di casa Fewture,  la speranza di veder modificata la tecnica costruttiva è ormai tramontata, dato che sicuramente anche il Getter 3 sarà assemblato nello stesso modo dei suoi predecessori. Comunque questi modelli sono realmente qualche cosa di particolare, l’estetica è sicuramente il loro punto forte e vi assicuro che dentro ad una vetrina l’occhio cade sempre prima su di loro, il prezzo proposto già alla base non è molto economico, si parte dai 24800 yen chiesti da Fewture ai quali aggiungere le spese di spedizione e le eventuali tasse per lo sdoganamento. Ribadisco però il consiglio datovi nella recensione del Getter 1, meglio fare un piccolo sacrificio economico in più e prenderlo in Italia per poterlo far controllare ed anche per evitare noiose scocciature per doverlo rispedire all’estero a causa di  un’eventuale sostituzione. Preparatevi amici di Japanrobot, stiamo per chiudere il trio Getter più spettacolare di sempre………..Change Gettaaaaaaaaaaaa Three………..un saluto dal vostro Paolo MK2.

 

PaoloMK2
(le foto sono state realizzate dall'autore dell' articolo).