SG-18 FULL MANTLE by Mazingetter

Ciao ragazzi, eccomi di ritorno con una nuova recensione. Oggi analizzeremo l'ultimo prodotto Aoshima uscito per la serie Shin Seiki Gohkin, il Getter 1 Full Mantle, SG-18. Il modello, ispirato al Getter 1 così come appare nella tanto osannata serie OAV Shin Getter The Last Day, è stato in pratica prodotto usando lo stesso stampo del Getter 1 OAV SG-13 (a sua volta prodotto in parte sfruttando lo stampo del Black Getter SG-12 del 2006) uscito ad inizio 2007 ma si differenzia da quest'ultimo per alcuni dettagli (leggi accessori, colorazione e miniature in dotazione). Ma passiamo ad una analisi più approfondita del modello.
La scatola
Il getter 1 full mantle si discosta dalle precedenti produzioni Aoshima già a partire dalle dimensioni della scatola, ben più cospicue di quelle abituali. Per la precisione le misure sono di 37 x 25 x 10 cm.
Il design è molto bello, sulla parte anteriore sono ritratti i tre getter (con l'uno in primo piano che brandisce nella mano sinistra la testa del getter dragon) così come appaiono in un fotogramma della serie, sullo sfondo le figure di Go e Musashi e il ghigno satanico del Prof. Saotome.
Sul retro abbiamo, secondo la miglior tradizione Aoshima, la foto grande del modello (con tanto di full mantle addosso), alcuni fotogrammi dell'OAV in cui è ritratto il getter stesso in versione full mantle e alcune foto più piccole che mostrano gli accessori in dotazione.
Il contenuto
Già, parlavamo della scatola ben più voluminosa rispetto alle tradizioni Aoshima, quale è il motivo di questa differenza? Vediamo, nella confezione troviamo:
- Un contenitore in cartoncino contenente 2 mantelli in gomma (la solita gommaccia puzzolente usata da Aoshima anche per il mantello del getter 1 OAV e del Black Getter) rivestiti con una protezione in carta velina, uno coprente l'intero corpo del getter così come appare in alcuni momenti della serie (il così detto full mantle, appunto) e l'altro a mio avviso senza senso, praticamente analogo a quello del getter 1 così come appare nella serie classica (in pratica come quello del Bandai SOC gx-06, ma in questo caso di gomma molle e non di plastica rigida), mantello che a memoria non ho mai visto usare al getter 1 in Last Day.
- Il classico contenitore in polistirolo analogo a quello usato per il getter 1 OAV per cui se da una parte abbiamo il modello, dall'altra aprendo il famigerato scotch Aoshima troviamo.............. nulla se non gli alloggiamenti vuoti per il mantello e per i fuciloni dell' SG-13, accessori che questo getter 1 full mantle non ha in dotazione. Il modello si trova nel suo alloggiamento, protetto dal contatto con il polistirolo da un semplice foglio di carta velina e bloccato dalle due classiche stecchette in polistirolo. Nei rispettivi alloggiamenti  troviamo come accesori in dotazione: 2 paia di mani chiuse a pugno (già applicate al modello), 1 paio di mani chiuse sporcate per l'impugnatura delle asce, un paio di mani semiaperte, una mano aperta sporcata per reggere la testa del getter dragon, la testa staccata del getter dragon per riprodurre una delle scene dell'OAV (nell'alloggiamento in cui nell' SG-13 si trova la miniatura di Saotome), un paio di asce con il filo della lama sporcato. Già ad un primo colpo d'occhio si nota come la cura dei piccoli particolari non sia certo un punto di forza in casa Aoshima, se infatti le mani chiuse a pugno e quelle semiaperte sono completamente rosse, a quella aperta per l'impugnatura della testa del getter dragon e a una delle 2 chiuse per l'impugnatura dell'ascia è stato lasciato il polsino nero, si comincia male.................
Questo modello non ha miniature in dotazione.
- Il solito schematico foglio illustrativo piegato in 4 parti e contenuto nella abituale bustina in plastica trasparente.
Il modello
Che dire? Possedendo già il getter 1 OAV sapevo che cosa aspettarmi: grosse quantità di metallo ma posabilità limitata e soluzioni tecniche che mi hanno sempre fatto storcere il naso. Le caviglie si inclinano pochissimo e inevitabilmente ne risente l'intera posabilità per cui anche se le gambe si aprono discretamente e le ginocchia (unica articolazione a scatto del modello) si piegano bene si ha una difficoltà mostruosa a dare pose un minimo dinamiche. Il tronco è come al solito un blocco unico per cui non ci sono possibilità di torsioni del busto neanche a pregare in arabo. La testa ha un movimento laterale discreto, migliore di quello del getter OAV perchè per permettere l'applicazione del full mantle è staccabile e ne risentono positivamente le escursioni.
Sui gomiti caliamo un velo pietoso, come ormai avviene da troppo tempo Aoshima si accontenta di ricorrere a soluzioni tecniche che oserei definire anacronistiche di una decina di anni: il solito semplice e inestetico sistema ad estrazione in plastica che non si ha neanche il buon gusto di intonare al colore del modello(alla giunzione tra una parte bianca e una rossa come in questo caso si va ad applicare uno snodo nero, sono allibito ma forse sbaglio visto che ancora peggio si era fatto con la versione Test & Training targata AE quando in un modello totalmente bianco si è mantenuto, appunto, questo snodo nero!).Le braccia in questo caso sono sganciabili all'altezza della spalla per permettere l'applicazione del full mantle.  Il mantello in stile gx-06 invece è posizionabile come già nel Black Getter e nel Getter OAV col solito sistema, staccando cioè la parte posteriore della pettorina e fissando negli appositi perni al di sotto di essa i tassellini del mantello. Il modello è alto 18 cm e pesa 420 grammi circa.
Il metallo come al solito non manca, fatta eccezione per la testa, la pettorina, la cintura, gli sportellini del getter beam e i pugni tutto il resto è diecast. Come nel getter OAV anche in questo caso lo sportello del getter beam sull'addome si apre con la pressione di un pulsante presente sull schiena, la cintura si apre con movimento di scorrimento laterale delle due metà e il cockpit sul petto è anch'esso dotato di uno sportellino apribile. Detta sinceramente reputo i suddetti tutti accorgimenti sostanzialmente inutili di cui avrei fatto tranquillamente a meno purchè mi fosse stata garantita una miglior posabilità.
La domanda che a questo punto vi sorgerà spontanea dopo tanta feroce critica è: se ne parli così male e sapevi a cosa andavi incontro, perchè lo hai comprato? In realtà questo SG-18, almeno per i miei gusti,un lato positivo lo ha ed è rappresentato dalla verniciatura che differisce sensibilmente da quella del Getter OAV. Si è infatti deciso di dare a questo modello una colorazione sporca (non immacolata come quella dell'SG-13) che personalmente mi è piaciuta moltissimo anche perchè relativamente delicata e non esagerata come quella spesso riscontrata nella versione AE del Getter 1 OAV. Questa sporcatura è ben evidente, come apprezzabile nelle foto, a livello di ginocchia, gomiti e avambracci. Anche i 2 mantelli sono stati sporcati e anche se non ne vado pazzo il full mantle è stato colorato molto bene e ben sfumato.Ovviamente non mancano le piccole imperfezioni ma tutto sommato la verniciatura sembra molto meno delicata e più curata delle versioni weathering AE in generale.Come detto dispiace vedere errori banali come quello dei polsi di differente colore, soprattutto in mani dello stesso tipo per cui se voglio far impugnare le due asce al modello devo avere il risultato esteticamente discutibile di un polso nero e uno rosso (ma spero che sia stato un errore fatto solo nel mio modello). Altro difetto: le mani non si tengono molto bene sui perni, più di una volta maneggiando il modello mi sono caduti i pugni da soli. Le asce sono le stesse dell'SG-13 con l'unica differenza che ne è stato invecchiato il filo sporcandolo (verniciatura a mano) di nero.
Di questo modello è stata fatta solo la versione regolare Aoshima, non è stato cioè ripreso ne' da AE ne' da Kawai come spesso succede e mi verrebbe anche da aggiungere........... per fortuna data l'inflazione di modelli Aoshima, AE e Kawai nell'ultimo periodo!
In realtà, pensandoci bene, anche AE a modo suo ha riproposto questo modello sfruttandone lo stampo,se pensiamo infatti agli accorgimenti tecnici delle braccia staccabili e della mano aperta per l'impugnatura della testa del dragon mi corre subito alla memoria un modello: l'SG-17, il famigerato e controverso getter 1 danneggiato lanciato da AE in cui si è sfruttata la possibilità di staccare le braccia per simulare la rottura di una di esse e la mano aperta per riprodurre l'impugnatura del generatore getter in fase pre-esplosione.
In conclusione
Se non avete un getter versione OAV e lo volete in collezione Aoshima, AE e Kawai vi garantiscono una ampia gamma di scelta tra SG-13, SG-13 versione AE, SG-13 versione Kawai e SG-18. Ovviamente lo stampo è più o meno sempre lo stesso e i difetti strutturali sono quindi comuni a tutti questi modelli, la differenza la fanno quindi le differenti colorazioni e i diversi accessori. Io tra queste varianti ho scelto appunto il full mantle soprattutto per la bellezza della verniciatura, tenendo comunque presente che in questa versione non sono presenti miniature e mancano le mitragliatrici che corredano i vari SG-13.In poche parole, secondo il mio modesto punto di vista questo Getter 1 Full Mantle è, tra le varie opzioni sinora proposte, quella migliore ma rimane comunque un modello tecnicamente abbastanza modesto, insomma: acquistate senza fare follie economiche se sentite la mancanza in collezione di un Getter 1 versione OAV altrimenti lasciate perdere senza particolari rimpianti.
Un caro saluto e un arrivederci alla prossima recensione da Stefano-Mazingetter.
Mazingetter
(le foto sono state realizzate dall'autore dell' articolo).